Il Lazzaretto di Cagliari ieri e oggi

Con la mostra permanente "Il Lazzaretto di Cagliari ieri e oggi" si attiva la collaborazione fra l’ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani e il Lazzaretto di Cagliari gestito dalla Cooperativa Sant’Elia 2003.

Inaugurata il 13 maggio 2022, la mostra risponde all'esigenza di conservare e divulgare la storia del monumento e la memoria del luogo, cui è legata la nascita e la popolazione del quartiere Sant'Elia di Cagliari.

"Una città sopravvive se chi la abita ha conoscenza e coscienza di dove vive, rispetta e condivide le regole e le trasmette, assieme alle sue storie. Il museo è il luogo in cui ogni abitante si sente a casa, si sente accolto e raccontato. È l’anima del luogo." (Dal comunicato stampa.)

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La mostra "Lazzaretto di Cagliari ieri e oggi", allestita nella sala polifunzionale della struttura, accompagna il visitatore in un percorso che parte in maniera classica, con la presenza dei pannelli didattici che raccontano la storia dell’istituzione dei primi Lazzaretti Veneziani, per giungere al Lazzaretto cagliaritano e alle origini del Quartiere di Sant’Elia, in continuità con il restauro realizzato nel 2000 dall’architetto De Eccher.

Accanto ai pannelli, un erbario ricostruisce l'uso storico delle erbe aromatiche nel combattere i contagi. Gli argomenti sono ulteriormente approfonditi da video touch screen, con le immagini dei luoghi e le storie degli abitanti. Così si crea un legame umano: la cultura diventa partecipata.

Al termine del percorso espositivo, il racconto si fa contemporaneo: il Lazzaretto dell’Ottocento prende vita in un plastico multimediale, che racconta gli ambienti illustrando ciò che ora non esiste più, cancellato dal tempo. Le stanze del plastico, al tocco dell’utente, si aprono, fanno apparire il direttore che svolge le sue mansioni, la voce narrante descrive ciò che accadeva. L’utente interagisce, grazie alla tecnologia, con lo spazio e comunica con il luogo, che risponde.

Alla valorizzazione narrativa contribuisce la graphic novel "Bartolomeo Salazar", che ripercorre l’ultima giornata del medico della peste all’interno del Lazzaretto di Cagliari, realizzata dall’artista Stefano Obino.

Oltre al legame con i Lazzaretti Veneziani, sul territorio l’esposizione rafforza la partnership fra la Cooperativa Sant’Elia 2033 e l’Accademia d’Arte di Cagliari, e le azioni di progettualità partecipata con gli abitanti del quartiere attraverso la Cooperativa Carovana e il progetto Rigenerazione Urbana.

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Didascalia

I pannelli, il plastico multimediale, l'erbario, il Lazzaretto oggi e il colle alle sue spalle davanti al mare.