LA VENEZIA COSMOPOLITA NELLE STORIE DEL CAMPOSANTO DEL LAZZARETTO NUOVO
Un cortometraggio racconta i primi risultati e le prospettive del progetto di ricerca, ripreso nell'estate 2022 con il workshop archeo-antropologico condotto dall'UWA University of Western Australia - Centre for Forensic Science, dopo due anni di stop a causa della pandemia.
"Com’erano i Veneziani che cinque secoli fa popolavano una delle soglie della Serenissima Repubblica a cerniera fra Oriente e Occidente? L'obiettivo del nostro lavoro è conoscere i frequentatori del Lazzaretto Nuovo, non solo negli aspetti fisici, ma anche capendo il modo in cui interagirono fra loro, nella vita come nella morte."
Ambika Flavel è la responsabile scientifica dell’indagine in corso: si tratta dell’undicesima area studiata dal 1988, all'interno dei campi archeologici organizzati dall'Archeoclub d'Italia Sede di Venezia, su concessione di scavo del Ministero della Cultura.
Ai primi risultati e alle future prospettive del progetto, l’ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani ha dedicato un cortometraggio che raccoglie le immagini e le testimonianze di docenti e studenti giunti al Lazzaretto Nuovo dai diversi continenti del pianeta.
“È un programma unico, in un posto meraviglioso, che lavora con e su persone di culture diverse. Finora abbiamo scavato un'area di venticinque metri quadrati, ritrovando ed esumando quarantaquattro sepolture. - prosegue Flavel - Si tratta di una piccola porzione della superficie complessiva del Camposanto, che presenta inoltre numerose stratificazioni; il progetto può quindi proseguire per molti anni, raggiungendo il livello della fase medievale sottostante. Le indagini non restituiscono solo dati generali utili alla Storia, ma sono importanti anche per ricostruire le storie delle singole persone, dando loro una voce, restituendo doverosamente una "giustizia”.”
Contestualmente, Flavel ha in corso di pubblicazione articoli per le riviste accademiche internazionali “Archaeometry” e “Meditarch”. Per l’alta divulgazione in questi giorni è uscito un suo contributo nell’ultimo numero del magazine digitale “La Biblioteca delle Isole” dell’ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani, anticipato durante la partecipata visita speciale realizzata al Lazzaretto Nuovo in occasione delle scorse Giornate Europee dell’Archeologia 2022.
Il cortometraggio con i primi risultati e le future prospettive del progetto