Vittoria bando "Valorizzazione del patrimonio archeologico veneto"

Il progetto “Lazzaretti Veneziani 2022” è fra i vincitori del Bando della Regione Veneto destinato alla valorizzazione del patrimonio archeologico veneto (LR n. 17/2019, art. 17. Esercizio finanziario 2022), risultando il 4° progetto tra i 10 finanziati su 24 presentati. Il contributo ha permesso un cofinanziamento del 50%; le restanti spese sono state sostenute dall'ecomuseo tramite le associazioni Archeoclub d’Italia Sede di Venezia ed Ekos Club.

Il progetto “Lazzaretti Veneziani 2022” ha promosso la nuova attivazione della dimensione didattica e divulgativa dell’omonimo ecomuseo con sede sull’isola del Lazzaretto Nuovo nella Laguna nord di Venezia. Il progetto si era reso necessario, ed è risultato estremamente proficuo, dopo la pandemia da covid-19, una lunga emergenza che ha costituito una cesura epocale da tre punti di vista: 1) ha causato diversi periodi di sospensione delle attività pubbliche legati ai lockdown sanitari, obbligando le realtà culturali a rivedere attività e sostenibilità, 2) ha suscitato nella popolazione, e in special modo nei più giovani, nuovi significativi bisogni di conoscenza e di esperienze partecipate e all’aria aperta; 3) ha evidenziato l’importanza mondiale dell’innovazione rivoluzionaria della “quarantena” messa a sistema sei secoli fa per la prima volta dalla Repubblica di Venezia grazie ai lazzaretti. In questo difficile momento storico, le due isole della quarantena sono apparse come “simbolo nel simbolo”, e la loro economia ed ecologia al tempo della peste sono diventate buona pratica di riferimento per la contemporaneità, raccogliendo una nuova richiesta di visite guidate e outdoor education e l’interesse nazionale e internazionale.

Il progetto è stato supervisionato dal presidente di Archeoclub Gerolamo Fazzini e compiuto da un’equipe multidisciplinare diretta da Claudia Fredella, archeologa e ricercatrice dell'Università di Milano Bicocca in Pedagogia della cittadinanza ed educazione al patrimonio per la formazione degli insegnanti, Lara Meneghini, archeologa e responsabile del centro di ricerca dell’ecomuseo, Giorgia Fazzini, geografa e presidente di Ekos Club. Gli esperti e i fornitori coinvolti hanno collaborato ai contenuti archeologici, storici, architettonici, antropologici, paesaggistici e mediatici garantendo la continuità dell’azione ecomuseale e il legame con il territorio.

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Alcune delle attività del progetto "Lazzaretti Veneziani 2022": la visita all'isola della Cura, la nuova edizione del depliant, lo scavo del Camposanto, gli incontri di co-progettazione con gli insegnanti.

Le attività sono state realizzate nell’ottica di una maggiore valorizzazione dei beni diffusi in Laguna quali testimoni di identità e memoria per la popolazione abitante, con una particolare attenzione per la formazione giovanile e permanente, e per lo sviluppo sostenibile del territorio e del turismo:

- estate 2022: prodotti di comunicazione per la conoscenza e la divulgazione del saggio di scavo attualmente in corso al Lazzaretto Nuovo, con esposizione dei primi risultati: l’indagine archeo-antropologica del Camposanto condotta con UWA University of Western Australia - Centre for Forensic Science (poster 70x100 e cortometraggio con interviste a docenti e studenti);

- ottobre 2022: ampliamento del circuito ecomuseale ai siti archeologici dell’antica area portuale di Altino: l’isola della Cura nella Laguna nord di Venezia (visita guidata su barca tradizionale e 2 poster 70x100);

- autunno 2022: partecipazione e supporto alla didattica (nuovo depliant in doppia lingua dell’isola del Lazzaretto Nuovo);

- novembre/dicembre 2022: co-progettazione scuola-museo propedeutica alla visita dell’isola per l’anno scolastico 2022/2023 (incontri con gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie e programmazione del calendario);

In particolare il progetto ha sottolineato l’importanza della formazione come chiave di comprensione e approccio alla contemporaneità, fornendo nuovi strumenti, approfondendo la relazione con il mondo della Scuola e dell’Università, aumentando le occasioni di partecipazione, tracciando nuove direzioni di connessione e reciproca vivificazione fra il mondo della ricerca, l’educazione e la cittadinanza.

Il progetto è stato comunicato al pubblico e alla stampa, in itinere e a consuntivo, grazie alle reti lunghe digitali dell’ecomuseo, che contano una base irradiante di 40.000 utenti annui fra website, social network (Facebook, Instagram e Youtube) e newsletter (tasso di apertura 50%). La comunicazione è stata inoltre supportata dal media partner dei Lazzaretti Veneziani: Venipedia, la piattaforma culturale e sostenibile di Venezia.