La quarantena è stata messa a sistema dalla Repubblica di Venezia sei secoli fa per combattere la peste, tramite due isole che oggi sono oggetto di un importante progetto di destinazione museale. Hub commerciale fra Oriente e Occidente, nel 1423 la Serenissima istituì il primo ospedale dedicato ai malati di peste sull’isola del Lazzaretto Vecchio. Con la rivoluzionaria governance di salute pubblica veneziana sono nate parole, pratiche e concezioni divenute internazionali e giunte fino ad oggi.
Sono diverse le attività e le uscite stampa realizzate dall’ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani in occasione dei 600 anni del primo Lazzaretto stabile della Storia!
LE VISITE: DIECI ANNI DI APERTURE STRAORDINARIE DEL LAZZARETTO VECCHIO
Nel settembre 2013 firmavamo con il Ministero della Cultura una convenzione per interrompere i vandalismi e sostenere la riattivazione del progetto museale del Lazzaretto Vecchio (prima con Soprintendenza Archeologica del Veneto, poi Polo Museale del Veneto, oggi Direzione regionale Musei Veneto).
Forti dell’esperienza di rinascita del Lazzaretto Nuovo, con il progetto “Lazzaretti Veneziani” abbiamo così ricostituito un binomio insulare di straordinario interesse culturale e monumentale, promuovendo progetti di ricerca, pubblicazioni, recupero di manufatti e soprattutto la fruizione pubblica.
Fra la primavera del 2014 e l’autunno del 2023 il Lazzaretto Vecchio è stato visitato da circa ventimila persone, in una trentina di aperture straordinarie, con centinaia di visite guidate e traghetti in bragozzo. Un’adesione popolare che ha sostenuto l’impegno sul campo e di sensibilizzazione promosso dalle associazioni Archeoclub d’Italia Sede di Venezia ed Ekos Club. Nel 2023 questa fase decennale si è conclusa effettuando le ultime visite guidate fra le impalcature dei restauri ministeriali, ripresi per fare dell’isola la sede del Museo Archeologico Nazionale della Laguna di Venezia.
Altri risultati importanti di questo impegno sono stati il ritrovamento dell'antica vera da pozzo rubata, rarissimo caso di restituzione di un’opera che ormai era data per dispersa; la pubblicazione sulle scritture epigrafiche e sui materiali dispersi o allocati altrove; e infine l’inserimento di questo studio in un progetto di ricerca europeo quinquennale.
LA MOSTRA: "ANNO DOMINI 1423. I LAZZARETTI VENEZIANI. L’invenzione della quarantena dalla Laguna ai giorni nostri. Salute, informazione, diplomazia."
Una mostra che accompagna il visitatore lungo un percorso storico che parte dagli esordi della scienza medica nel Medioevo e giunge all'attualità degli accordi sanitari internazionali legati alla recente emergenza pandemica.
-> 09-30/09/2023 Lazzaretto di Bergamo
-> 17/04-10/05/2024 Bergamo, Ospedale Giovanni XXIII°
Realizzata in collaborazione con gli Amici delle Mura di Bergamo e la Scuola Grande di San Marco; con il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Veneto ULSS3, Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo e Comune di Venezia.
-> 15/11/2023-15/04/2024 Venezia, Scuola Grande di San Marco
All'ingresso dell'Ospedale SS. Giovanni e Paolo, inaugurata in occasione di "Iter Salutis", secondo Festival di Storia della Salute organizzato dal Polo Museale dell’Unità Sanitaria ULSS3 Serenissima della Regione Veneto.
I CONVEGNI 2023
01/06/2023 Venezia, Arsenale, Salone Nautico
Conferenza “La grande storia dei Lazzaretti Veneziani”
08/06/2023 Venezia, Lazzaretto Nuovo
Regione Veneto e Comune di Venezia - Convegno "La pandemia vista con gli occhi della Storia"
16-17/06/2023 Venezia, Scuola Grande di San Marco
University of South Florida - Sessione accademica "Plague Past to Present: From Ancient Epidemics to Modern Public Health Plans" e congresso pubblico "La Peste a Venezia"
16/10/2023 Venezia, Museo di Palazzo Grimani
MIC Direzione regionale Musei Veneto - Giornata di studi “Da Hospitale a Museo. I 600 anni del Lazzaretto Vecchio”
LE USCITE STAMPA NAZIONALI 2023
Il Venerdì di Repubblica, Bell’Italia, National Geographic Storica, Corriere
IL LIBRO: "I LAZZARETTI VENEZIANI. IL SISTEMA SANITARIO DELLA SERENISSIMA" CONTRO LE EPIDEMIE
Il nuovo libro per l’alta divulgazione dell’Ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani. ACQUISTA
Crocevia di genti e commerci da tutto il mondo allora conosciuto, Venezia nel Medioevo importava in Europa i preziosi prodotti d’Oriente, ma anche malattie incurabili e mortali, che potevano dilagare in vere e proprie epidemie. Esposta dunque più di qualsiasi altra città a questi primi rischi dovuti alla globalizzazione, Venezia escogitò sei secoli fa un sistema di controllo e di prevenzione. Il libro, attraverso una serie di contributi di esperti, descrive in maniera chiara e rigorosa lo sviluppo e l’evoluzione di questo sistema, adottato prima in Laguna, poi per mare e per terra con la rete dei “lazzaretti”: un sistema di controllo, integrato con il sistema commerciale, che prevedeva contumacie (‘quarantene’), fedi di sanità (gli attuali green pass) e costituiva un vero e proprio sistema di intelligence, poi esteso a livello mondiale. Oggi i lazzaretti sono strutture superstiti, spesso utilizzate per altri scopi o abbandonate, ma alcuni sono stati recentemente recuperati o sono in via di recupero in quanto monumenti di importanza storica, architettonica e ambientale. In ogni caso vanno considerati come “luoghi della memoria”, patrimonio comune, legati alla storia della sanità, luoghi di incontro, dove in molti casi emergono e sono ancora vive e affascinanti le testimonianze di antichi rapporti internazionali e di storie realmente vissute.
Il servizio del TG3 Veneto sulla Giornata di studi “Da Hospitale a Museo. I 600 anni del Lazzaretto Vecchio”.
La prima presentazione del libro 2024.