Dal XVI secolo al nuovo Millennio: la street art di Robert Vargas

1576-2022: nel giorno della Festa del Redentore, che ricorda la fine della pestilenza del 1576, lo street artist e ritrattista Robert Vargas ha scelto il Lazzaretto Nuovo, cioè l'isola che ha messo a sistema la quarantena, per donare a Venezia una sua opera durante il suo tour europeo 2022, e ha realizzato per l'ecomuseo dei Lazzaretti Veneziani un murales ispirato alle persone e alle scritture parietali del Tezon Grande.

Visitata l'isola, fra le tante vicende e figure intrecciatesi nei secoli, l'artista di Los Angeles ha sottolineato l'aspetto di guarigione del luogo e ha scelto come protagonista il rimorchiante, cioè i vogatori popolani che hanno servito i commerci veneziani sulle peote necessarie per trascinare i velieri verso le isole attraverso le basse acque lagunari, e ha poi dialogato con i disegni e i marchi commerciali del XVI secolo: l'antica street art impressa sulle pareti dell'edificio principale del Lazzaretto Nuovo, che testimonia la presenza di lavoratori, mercanti e funzionari addetti alle operazioni di quarantena, raccontando la Venezia hub internazionale cosmopolita.

Il segno spontaneo di ieri ispira e incontra la street art di oggi, in un'isola che ha ospitato persone da tutto il mondo in transito fra Oriente e Occidente, funzionando come soglia di Venezia in quanto luogo di quarantena, e che oggi come ecomuseo ricostruisce l'identità della città e della Laguna attraverso il racconto antropologico, le storie minute che messe assieme fanno la Storia con la esse maiuscola, e grazie all'impegno dei volontari delle due associazioni che l'hanno recuperata dall'abbandono per riportarla alla collettività.

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Il live painting e la dedica di Robert Vargas

L'adesione e la donazione di Robert Vargas conferma nuovamente l'attualità di un corpus etnografico di importanza internazionale: alle scritture dei Lazzaretti Veneziani è dedicato Pareti di voci, uno dei principali progetti di ricerca dell'ecomuseo, e saranno a breve oggetto di una nuova fase di studi e restauri, in quanto parte del progetto quinquennale "Graff-IT - Graffiti in Italia dal VII al XVI secolo", risultato fra i vincitori di ERC Advanced Grants della Commissione Europea, destinati ai migliori ricercatori di tutta Europa.

Il murales, dipinto in Tezon Grande su pannello dbond 3x2m nel corso del pomeriggio del 16 luglio 2022, sarà inglobato nell'esposizione permanente dell'ecomuseo. Il live painting museale è nato su proposta dell'artista multidisciplinare Maurizio "Sangy" Sangineto.

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La street art fra ieri e oggi

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Le scritte del Tezon Grande