Giornata Ecologica - LA TESTIMONIANZA DI UNA PROFESSORESSA
"Ho conosciuto il Lazzaretto Nuovo vent'anni fa quando lavoravo presso l'Osservatorio Naturalistico della Laguna del Comune di Venezia, come operatore tecnico e ambientale. Mi sono innamorata dell'isola allora, e oggi come insegnante porto volentieri i miei studenti. È un laboratorio a cielo aperto, ottimo per l'outdoor education in generale. È un posto eccezionale dove fare didattica sul campo." (Francesca Boscolo, Scuola Navale Militare "Francesco Morosini di Venezia")
Giornata Ecologica - LA TESTIMONIANZA DEGLI STUDENTI
(Nell’ambito del progetto internazionale “Erasmus+ The Art of Recycling and Reuse": classe 1D del liceo G.B.Benedetti di Venezia, accompagnata delle docenti Cosima Bonivento e Maria Gabriella Troilo)
Dopo una breve presentazione, infilati stivali e guanti e muniti di sacchettoni per l’immondizia, ci siamo sparpagliati sull’isola, tra terra e barena, in cerca di immondizie. E, purtroppo, non siamo stati delusi affatto!
Lapidari i commenti dei ragazzi: hanno provato sentimenti forti come “vergogna”, “disprezzo” e “rabbia” per la quantità enorme di rifiuti trovata. Dalle numerosissime bottiglie di plastica, che si aspettavano di trovare, a sedie, girellini per anziani, polistirolo, fiancate di elettrodomestici, cassette, grandi pezzi di ondulina, bamboline di plastica… Altri hanno provato sentimenti meno forti quali “malinconia”, “tristezza” e “dispiacere” nel rendersi conto di quanto l’uomo riesca a “sporcare la laguna, che sembra pulita”. Si sono resi conto che “i rifiuti non spariscono” e che, inquinando, noi umani “ci facciamo male da soli”, poiché “ogni azione negativa ha una conseguenza” ed essa si ritorce “contro la nostra vita”.
Dopo circa un’ora e mezza di lavoro ininterrotto – gli alunni sono spesso andati a rifornirsi di sacchetti e si sono anche muniti di carriole per trasportare al barcone di raccolta i grandi sacchetti preparati – una pausa per la merenda ha permesso loro di parlare dello “stupore” per quanto visto, della “fatica”, ma anche della “soddisfazione” provate e di quanto l’attività fosse “interessante”.
Un’altra oretta, impiegata a pulire il sentiero da seguire per le visite, si è conclusa con un ottimo pranzo offertoci in una bella tavolata all’aperto, complice un sole quasi estivo che ci ha accompagnato per tutta la giornata. Tranquilli e rifocillati, i ragazzi hanno rallegrato l’atmosfera commentando che questa attività ha sicuramente migliorato le relazioni di gruppo, li ha resi “più amici” e questo li ha fatti “felici”.
Ma la fine più bella, a riprova che, se le esperienze entrano a far parte della nostra vita, anche “una piccola azione positiva può fare la differenza”, è stata ciò che ha scritto uno di loro due giorni dopo: "…e da sabato non ho più buttato una sola carta per terra!".
Grazie ai ragazzi e agli insegnanti: la cura del territorio è un'azione quotidiana da condividere, e un altro mondo -e modo- è possibile!
"Tutti in isola!"