Progetto Caronte

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CIMITERI SOMMERSI E SEMISOMMERSI DI VENEZIA E DELLA LAGUNA

Partner: Archeoclub d'Italia Sede di Venezia, University of Western Australia - Centre for Forensic Anthropology, Università di Bologna - Dipartimento di Beni Culturali e Polo Museale del Veneto.

L'intensa vita che si è sviluppata a Venezia e nella sua Laguna nel corso del tempo ha prodotto aree cimiteriali di diversa tipologia, legate anche a fenomeni drammatici come le epidemie (peste). L'ambiente umido, sommerso o semisommerso in acque salmastre, ha dato luogo a una conservazione dei resti umani tale che oggi è possibile promuovere una ricerca interdisciplinare capace di costituire scientificamente una banca dati sull'evoluzione dello stile di vita delle varie comunità che nei secoli si sono stabilite in questi luoghi tra terra e acqua.

La scoperta archeologica della morte è fatto recente: per gran parte della storia dell'archeologia ha significato il rinvenimento di aree di sepolture dotate di corredi funerari in grado di arricchire la documentazione di scavo e la ricostruzione di una fase culturale.
Il procedere della ricerca ha però evidenziato l’esigenza di associare l’intervento di diversi specialisti accanto all’archeologo, già nella fase di recupero.
Intraprendere un progetto di scavo di un’area funeraria significa cioè prevedere la collaborazione di archeologi, antropologi fisici e culturali, paleopatologi, archeobotanici, archeozoologi, storici della medicina, etnologi ed etnografi, geomorfologi; e di esperti in dietologia e scienze alimentari, in igiene e storia delle epidemie, in idrologia, sociologia e storia delle religioni; oltre ad architetti, storici, archivisti, geografi.

Quanto al contesto territoriale, la Laguna e lo sviluppo urbano di Venezia offrono all’équipe interdisciplinare uno spazio di ricerca straordinario, implicando tecniche particolari e una specializzazione nel lavoro scientifico subacqueo

In questa direzione metodologica, pionieristica in senso intraspecifico, si intende attuare il Progetto “Caronte” di archeologia subacquea e umida per Venezia e la sua Laguna (attualmente in Italia la situazione non è invece uniforme, per cui si hanno casi estremamente vari, più di multidisciplinarietà che di effettiva interdisciplinarietà).

Il progetto è stato presentato al VI Convegno Nazionale di Archeologia Subacquea (Taormina, 10-12 ottobre 2019).

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